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Gli Usa bombardano tre siti nucleari in Iran. Trump: “Ora la pace”

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Il 22 giugno 2025, gli Stati Uniti hanno lanciato l’operazione “Martello di Mezzanotte”, bombardando tre siti nucleari in Iran. Questa azione ha segnato un’escalation significativa nelle tensioni tra i due Paesi, che si erano intensificate negli ultimi mesi.

L’operazione ha avuto luogo alle prime luci dell’alba, con l’impiego di missili a lungo raggio che hanno colpito le strutture nucleari iraniane di Natanz, Fordow e Bushehr. Secondo fonti ufficiali statunitensi, l’attacco mirava a impedire all’Iran di sviluppare armi nucleari, una preoccupazione che aveva spinto gli Stati Uniti a riconsiderare le loro politiche nella regione.

In risposta, l’Iran ha condannato fermamente l’attacco, definendolo una violazione del diritto internazionale e una minaccia alla sicurezza regionale. Il presidente iraniano, Masoud Pezeshkian, ha convocato una riunione d’emergenza con i leader militari e diplomatici per valutare le contromisure da adottare.

Nel frattempo, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha dichiarato: “Abbiamo agito per garantire la sicurezza nazionale e prevenire una minaccia imminente. Ora è il momento di cercare la pace e la stabilità nella regione”. Trump ha invitato l’Iran a sedersi al tavolo dei negoziati per discutere di un nuovo accordo nucleare che affronti le preoccupazioni internazionali.

La comunità internazionale ha reagito con cautela. Il Segretario Generale delle Nazioni Unite, António Guterres, ha espresso preoccupazione per l’escalation e ha esortato entrambe le parti a evitare ulteriori azioni militari, sottolineando l’importanza del dialogo per risolvere le controversie.

In Italia, il Ministero degli Affari Esteri ha rilasciato una nota in cui esprime preoccupazione per l’escalation delle tensioni e invita tutte le parti a rispettare il diritto internazionale e a lavorare per una soluzione diplomatica.

L’attacco degli Stati Uniti rappresenta un punto di svolta nelle relazioni tra Washington e Teheran, segnando una nuova fase di incertezze geopolitiche in Medio Oriente. Le prossime settimane saranno cruciali per determinare se le dichiarazioni di Trump sulla pace si tradurranno in azioni concrete e se l’Iran accetterà l’invito al dialogo.

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