I funzionari della Federal Reserve si avviano verso una probabile conferma dell’attuale livello dei tassi d’interesse (4,25–4,50%) nella riunione del 17–18 giugno 2025, mentre l’outlook sull’inflazione di lungo periodo rimane incerto.
Alcuni membri del board si affidano alle previsioni dei mercati e degli analisti professionali, mentre altri danno maggiore peso ai dati raccolti dai sondaggi sui consumatori. Questa divergenza ha evidenziato dubbi anche sulla metodologia di raccolta, ora prevalentemente online.
A causa di questa incertezza, le attese di tagli dei tassi sono state ridimensionate: il consenso si orienta verso nessuna o al massimo una riduzione entro la fine dell’anno.
Tra i fattori monitorati con attenzione ci sono le tensioni geopolitiche, le tariffe commerciali, il prezzo del petrolio e indicatori economici come le vendite al dettaglio e la produzione industriale, che hanno recentemente mostrato segnali contrastanti.
La riunione sarà accompagnata dalla pubblicazione del dot plot aggiornato con le previsioni della Fed. Il presidente Jerome Powell chiarirà l’approccio dell’istituto, basato su una lettura attenta dei dati economici e sull’adattamento graduale della politica monetaria. Il comunicato ufficiale è atteso per le ore 20:00 italiane, seguito dalla conferenza stampa alle 20:30.
Attenzione alla volatilità, che in questi frangenti sarà molto elevata, specialmente per chi opera con leva. Ciò che sarà fondamentale monitorare saranno le parole di Powell: una dichiarazione ottimista o negativa potrebbe cambiare rapidamente la direzione dei mercati nel breve termine.
🔗 Fonte:
👉 Officials head into Fed meeting with uncertain long‑term inflation outlook – Reuters