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Modesta correzione sui mercati dopo l’allerta di evacuazione da Tehran

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Nella notte tra il 16 e il 17 giugno 2025 si è registrata una leggera correzione sia nei mercati crypto che in quelli tradizionali, scopriamo perché.

È stata diramata un’allerta ai cittadini USA dal presidente Donald Trump, che ha invitato all’evacuazione immediata da Tehran a causa delle tensioni crescenti tra Israele e Iran.

Le criptovalute, con BTC in testa, hanno reagito con un moderato calo: il market cap complessivo del settore ha perso circa il 2%, senza però segnali di panico o inversione strutturale. Anche le borse internazionali hanno aperto in lieve flessione: i future USA sono scesi intorno allo 0,4%, mentre i mercati europei hanno registrato cali vicini allo 0,7%.

Parallelamente, gli investitori hanno mostrato una temporanea preferenza per asset rifugio. Il petrolio ha segnato un aumento compreso tra il 2% e il 2,5%, l’oro ha guadagnato circa lo 0,4%, e i Treasury statunitensi hanno visto rendimenti leggermente in calo, sintomo di un atteggiamento più cauto.

Secondo gli analisti, si tratta di una reazione coerente con l’incertezza geopolitica e non di un segnale di deterioramento macro. La situazione resta monitorata ma al momento non sono emersi segnali di stress sistemico.

🔗 Fonte:

👉 Stocks slip, oil jumps as Trump calls for Tehran evacuation – Reuters

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