Shopping Cart
0

Nonostante il sostegno di Trump, le criptovalute scelgono MiCA rispetto all’America: Paybis

Tempo di lettura: 2 minuti

Nonostante l’amministrazione favorevole alle criptovalute di Donald Trump, l’Europa sta emergendo come leader nel settore grazie al regolamento Markets in Crypto-Assets (MiCA). Secondo Konstantins Vasilenko, co-fondatore e direttore dello sviluppo commerciale di Paybis, i volumi di trading dei clienti dell’UE sono aumentati del 70% nel primo trimestre del 2025, subito dopo l’entrata in vigore di MiCA. Durante lo stesso periodo, l’attività al dettaglio negli Stati Uniti ha mostrato una tendenza opposta. Vasilenko ha osservato che, mentre l’attività al dettaglio negli Stati Uniti stava diminuendo, gli utenti europei stavano effettuando operazioni più grandi e deliberate. Altre piattaforme hanno registrato tendenze simili, con una diminuzione significativa dell’attività al dettaglio. Questa fiducia rinnovata in Europa è alimentata da caratteristiche chiave di MiCA, come un regime di licenza unico in tutti gli Stati membri dell’UE, requisiti rigorosi per le stablecoin e protezioni simili a quelle di MiFID per gli investitori. Al contrario, negli Stati Uniti, la continua incertezza normativa continua a frenare il mercato, nonostante la retorica favorevole di Trump e membri della sua amministrazione. Nonostante ciò, la legislazione federale sulle criptovalute non si è ancora concretizzata. Inoltre, la Francia si distingue come un hub per le criptovalute, con un aumento del 175% dell’attività in criptovalute, grazie anche alla legge PACTE del 2019 che richiede la registrazione AML per gli exchange. La presenza di importanti hub fintech come Station F e l’approccio proattivo dell’AMF hanno contribuito a rendere la Francia uno dei paesi europei più coinvolti nelle criptovalute, con una penetrazione prevista del 24% della popolazione quest’anno. La Germania guida nell’infrastruttura istituzionale, con Clearstream di Deutsche Boerse pronta a offrire servizi di regolamento in criptovalute. I Paesi Bassi, nel frattempo, continuano a eccellere con una forte connettività nei pagamenti. Secondo Vasilenko, l’idea di un singolo “hub” potrebbe diventare obsoleta, con pool di liquidità a Francoforte o Parigi, supporto clienti a Dublino e operazioni di conformità a Vilnius, tutti sotto l’ombrello di MiCA. Nonostante ciò, gli Stati Uniti potrebbero ancora vedere un ritorno, con l’Atto GENIUS attualmente in discussione al Congresso, che potrebbe introdurre un regime di licenza unificato e definizioni chiare per le stablecoin denominate in dollari. Se approvato entro la fine dell’anno, Vasilenko ritiene che “farebbe per il retail negli Stati Uniti ciò che MiCA ha appena fatto per gli europei”.

👉🏻 Fonte 👈🏻

Flash News

Articoli correlati