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Previsioni della COMMUNITY per il 2025

Tempo di lettura: 2 minuti

📈 Bitcoin: tra speculazione, istituzioni e aggiornamenti tecnici

Il 2025 potrebbe essere un anno di consolidamento per Bitcoin, con un range di prezzo stimato tra 75.000 e 200.000 dollari. L’autore si dichiara rialzista, ma con moderazione, evidenziando come l’adozione istituzionale continuerà a crescere. Dopo l’approvazione degli ETF nel 2024, si attende l’ingresso di nuove aziende che utilizzeranno Bitcoin non solo come riserva di valore in stile Strategy, ma anche come tecnologia per creare nuovi modelli di business. Alcune di queste potrebbero emettere azioni o obbligazioni per accumulare BTC, rafforzando la narrativa dell’oro digitale.

Sul piano tecnico, il focus si sposta su Lightning Network, ARK e, soprattutto, sull’eventuale attivazione dei Covenant, che rappresentano un’evoluzione significativa del protocollo. Tuttavia, il consenso necessario per implementare questi cambiamenti sta diventando sempre più difficile da raggiungere. Se non si riuscirà ad aggiornare il layer base nel 2025, potremmo entrare in una fase di ossificazione del protocollo, dove ogni evoluzione passerà necessariamente attraverso i Layer 2.


🪙 Criptovalute: verso una nuova alt-season speculativa

Nel mondo delle criptovalute, si prevede un ritorno dell’alt-season, trainato da una maggiore apertura normativa soprattutto negli Stati Uniti. L’ambiente più favorevole potrebbe dare nuova linfa a progetti speculativi, con un ritorno al clima del 2017 fatto di ICO, whitepaper e promesse. Tuttavia, si sottolinea come molte altcoin continueranno a perpetuare i difetti del sistema fiatcentralizzazione, consumismo e governance opaca.

Il settore potrebbe inoltre vivere un’ulteriore concentrazione: i piccoli progetti saranno probabilmente inglobati da grandi ecosistemi, trasformando il mercato crypto in una sorta di replica delle Big Tech. In parallelo, si prevede un passaggio graduale dai CEX (exchange centralizzati) ai DEX, guidato dall’interesse delle aziende a ridurre la dipendenza dalle normative statali. L’idea di essere resistenti alla censura e non sottoposti a una giurisdizione unica renderà i DEX sempre più attraenti.

Un altro trend rilevante sarà l’ingresso massiccio dell’intelligenza artificiale nella DeFi, soprattutto attraverso AI Agents. Non si tratta solo di innovazioni tecnologiche, ma di interfacce semplificate che renderanno l’utilizzo delle applicazioni decentralizzate molto più accessibile. L’obiettivo sarà nascondere la complessità, permettendo all’utente di interagire con più blockchain, protocolli e operazioni in modo automatico e guidato, abbassando drasticamente la barriera d’ingresso.


🏦 Mercati tradizionali: liquidità in calo e crescita moderata

La visione macroeconomica per il 2025 è improntata alla prudenza. Dopo anni di forte espansione della liquidità, culminata nel periodo post-Covid, si prospetta una fase laterale o di crescita molto più contenuta. L’indicatore M3 della massa monetaria statunitense mostra un rallentamento, con ripercussioni dirette sull’S&P 500.

La politica monetaria rimarrà restrittiva e non è previsto un ritorno a livelli di stimolo straordinari, salvo shock esterni come guerre o crisi sistemiche. In caso contrario, il 2025 potrebbe chiudersi con un +10% sui mercati, senza i rally visti nel 2024. Gli stati con economie più fragili, come El Salvador, migliorano il proprio rating grazie all’utilizzo di Bitcoin, mentre Stati Uniti ed Europa vedono peggiorare il giudizio sul loro debito.

Nel breve termine, i retail investor sembrano ancora in attesa, mentre le istituzioni continueranno a essere protagoniste dell’adozione di Bitcoin. Per l’adozione di massa, bisognerà attendere ancora qualche anno. Intanto, il mercato resta fortemente influenzato dalla finanza tradizionale, ma con segnali crescenti di voler costruire un sistema alternativo e più resiliente.


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