Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, è tornato a fare dichiarazioni pungenti nei confronti di Elon Musk. Alla domanda su cosa fosse successo al CEO di Tesla, Trump ha risposto che Musk è frustrato per la perdita di mandati sui veicoli elettrici e che potrebbe subire ulteriori perdite. Un commento sarcastico rivolto ai sussidi federali concessi a Musk.
Quando è stato chiesto a Trump della possibilità di deportare Elon Musk, egli ha risposto che potrebbe valutare di mettere il “Doge” su Musk, un riferimento a un presunto “mostro” che potrebbe “divorarlo”. Questa metafora allude al dipartimento che dovrebbe controllare i finanziamenti alle aziende di Musk, riducendo così gli aiuti federali ricevuti.
Il confronto arriva in un momento in cui Musk ha criticato il ‘Big beautiful bill’, un disegno di legge fiscale e di spesa proposto dall’amministrazione Trump, che sta incontrando difficoltà nel raccogliere il consenso necessario al Senato. Musk, rispondendo alle pressioni politiche, ha addirittura ventilato l’ipotesi di fondare un nuovo partito, l'”America Party”, qualora la legge fosse approvata, ribadendo la necessità di un’alternativa al bipartitismo attuale.
Nel frattempo, Tesla sta vivendo una fase turbolenta in Borsa. I titoli dell’azienda hanno subito un crollo del 7% nelle contrattazioni pre-market, con il valore delle azioni sceso sotto i 254 euro. Questa flessione riflette le tensioni politiche in corso e le preoccupazioni degli investitori.
L’intenso scambio di battute tra Trump e Musk segnala un aumento delle tensioni tra l’imprenditore e l’amministrazione Trump, mentre proseguono le discussioni legislative cruciali.
