Oro alle stelle: nuovo record da 3.600 dollari l’oncia
Il prezzo dell’oro ha superato quota 3.600 dollari l’oncia 📈, segnando un nuovo massimo storico e confermandosi ancora una volta il principale bene rifugio nei momenti di incertezza economica e politica. Il balzo è frutto di una serie di fattori convergenti: instabilità geopolitica, aspettative di tagli dei tassi d’interesse da parte della Federal Reserve e una generale avversione al rischio da parte degli investitori.
L’oro registra un +36% da inizio 2024, un numero notevole che testimonia il forte interesse del mercato. Nella sola ultima settimana la quotazione è aumentata del 4,8%, nonostante una giornata relativamente stabile (+0,23%). In parallelo, anche l’argento fa segnare nuovi massimi a 41,64 dollari l’oncia, con una crescita da inizio anno del 42% ✨.
Il dato impressionante? Oggi l’oro vale circa 100 volte quello che valeva nel 1971, quando il presidente Nixon abbandonò il sistema del gold standard, fissando il prezzo del metallo prezioso a 35 dollari l’oncia. Una testimonianza del continuo processo di rivalutazione dell’oro rispetto alla moneta fiat.
Le ragioni della corsa agli asset rifugio
Dietro questo rally ci sono alcune tensioni ben precise:
- Crisi politiche in Francia e Regno Unito 🇫🇷🇬🇧
- Timori di contagio all’interno dell’Eurozona
- Tensioni geopolitiche in Ucraina e Medio Oriente
- Attese per un taglio dei tassi da parte della Fed, previsto per metà settembre
Tra gli asset rifugio tradizionali però, franco svizzero e yen perdono smalto. Le banche centrali di Giappone e Svizzera stanno infatti adottando politiche espansive per evitare un’eccessiva forza valutaria rispetto al dollaro, rendendo queste valute meno attrattive 🧾.
Bitcoin torna sopra quota 110.000: seguirà la scia dell’oro?
In un contesto dove gli investitori cercano riparo, anche il Bitcoin torna a farsi notare 💻. La principale criptovaluta ha recuperato la soglia dei 110.000 dollari, attestandosi a 110.930 USD, con un timido rialzo giornaliero dello 0,48%. Anche se la performance mensile resta negativa (-3%), da inizio anno il BTC ha comunque guadagnato il 18%.
Bitcoin si trova attualmente su un ottimo supporto tecnico e potrebbe beneficiare, proprio come l’oro, dello scenario macroeconomico: i tagli ai tassi di interesse previsti potrebbero indebolire il dollaro e aumentare l’appeal degli asset alternativi. L’oro, dopotutto, è salito anche grazie a queste tornate di stimoli monetari e protezione dal rischio.
Il dibattito su Bitcoin come nuovo “bene rifugio digitale” non si ferma mai. E per chi crede nella sua funzione di hard money, il parallelo con l’oro diventa ogni giorno più concreto .
In attesa del mercato del lavoro USA
Gli occhi sono ora puntati su venerdì, quando verranno diffusi i dati sul mercato del lavoro statunitense. Questi numeri saranno decisivi per il prossimo passo della Fed: se confermeranno un rallentamento, aumenteranno le probabilità di un taglio dei tassi da 25 punti base. Un evento che potrebbe innescare ulteriori acquisti non solo su oro e argento, ma anche su criptovalute come Bitcoin.
Investitori e analisti stanno già valutando come posizionarsi nei prossimi giorni. Se l’oro continuerà a brillare, il Bitcoin potrebbe seguirlo da vicino 🚀.
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