Un sequestro da record: 127.000 Bitcoin nelle mani del governo USA
Il governo degli Stati Uniti ha recentemente sequestrato un’enorme quantità di Bitcoin, pari a 127.000 BTC, per un controvalore di circa 15 miliardi di dollari. Le criptovalute erano collegate a una rete cinese di truffatori operante in Cambogia, sollevando molte domande nella comunità cripto su come gli USA siano riusciti a ottenere l’accesso ai wallet coinvolti.
Secondo quanto riportato da Criptovaluta.it e Bitcoin Archive, alcuni di questi wallet presentavano vulnerabilità nelle chiavi private, una situazione che contrasta con l’idea di inviolabilità di Bitcoin spesso sostenuta dagli esperti del settore.
Chiavi private vulnerabili: un serio campanello d’allarme 🔐
La sicurezza delle chiavi private è uno dei pilastri dell’infrastruttura Bitcoin. Tuttavia, nel caso di questi 127.000 BTC, parte delle chiavi private erano state generate in modo non sufficientemente casuale. Questa mancata entropia ha reso le chiavi vulnerabili ad attacchi informatici in grado di forzarne l’accesso.
In pratica, se una chiave privata è generata in uno spazio ristretto di possibilità — ad esempio da 1 a 10 anziché 1 a un miliardo — risalirvi può diventare molto più semplice per un hacker. È quindi plausibile che gli USA abbiano avuto accesso a queste criptovalute grazie a queste vulnerabilità, piuttosto che mediante vere e proprie tecniche di hacking avanzato.
Le riserve Bitcoin degli Stati Uniti: una potenza cripto in ascesa 🇺🇸
Con questo sequestro, il Tesoro statunitense arriva a detenere più di 325.000 BTC. Un numero impressionante che potrebbe indicare una strategia di lungo periodo nella creazione di vere e proprie riserve strategiche in Bitcoin.
In alcuni casi, queste criptovalute vengono vendute all’asta, ma è emerso anche l’intento — supportato da alcune dichiarazioni passate dell’ex presidente Trump — di mantenerle come riserva nazionale.
Powell e la fine del quantitative tightening 🏦
Nei giorni successivi, Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che l’epoca del quantitative tightening — cioè la riduzione del bilancio della Fed — potrebbe presto concludersi. Il bilancio della banca centrale, che aveva raggiunto la cifra record di 9.000 miliardi di dollari, è in lenta riduzione ormai da mesi.
Come evidenziato da Reuters, l’economia americana sembra aver raggiunto un punto di equilibrio tale da richiedere una pausa nella rimozione di liquidità dal mercato. Resta da capire se questo porterà a nuovi stimoli fiscali o all’allentamento dei tassi, con implicazioni dirette sui mercati cripto e tradizionali.
Movimenti sospetti: la whale da 500 milioni scompare 🐋
Qualche giorno prima di un crollo improvviso del prezzo di Bitcoin, una misteriosa whale aveva aperto uno short da 500 milioni di dollari su Hyperliquid, una piattaforma decentralizzata ma semplificata ad accesso pubblico. Secondo Arkham, la posizione è ora stata completamente chiusa con enormi guadagni.
Questi movimenti sono visibili grazie alla natura on-chain degli exchange decentralizzati: tutti possono osservare le operazioni in tempo reale. Rimane però il sospetto che informazioni privilegiate possano essere state utilizzate per trarne vantaggio.
Flash crash e rimborsi: il caso degli exchange ⚠️
Durante il crollo, molti trader al dettaglio hanno subito liquidazioni dolorose. Su KuCoin, ad esempio, un utente sostiene di aver perso 300.000 dollari nonostante fosse collateralizzato, ricevendo come compensazione solo 50.000 dollari virtuali per ulteriore trading (fonte).
Su Binance, un altro utente ha dichiarato perdite di oltre 2 milioni di dollari, ricevendo in cambio 0,26 USDT (fonte). A parziale risarcimento, Binance ha annunciato aiuti fino a 100 milioni di dollari in prestiti a basso interesse per utenti istituzionali, e buoni token per quelli al dettaglio (fonte).
Bitcoin, energia e valore intrinseco: il parere di Elon Musk ⚡
In un tweet che ha riacceso il dibattito sul valore di Bitcoin, Elon Musk ha sottolineato come la sua forza risieda nel fatto che è basato sull’energia: «Puoi stampare moneta fiat falsa, ma non puoi fingere l’energia» (fonte).
Una posizione forte che contrasta con la visione più scettica di alcune istituzioni europee, come la Banca Centrale. Il legame tra energia e Bitcoin è spesso sottovalutato, ma rappresenta il fondamento economico del protocollo.
Eventi in arrivo: Siena e il BitCare Forum 📣
Per chi desidera approfondire il valore intrinseco di Bitcoin dal vivo, il 20 ottobre si terrà a Siena l’evento gratuito “Rivoluzione Bitcoin”, dove si discuterà del futuro delle criptovalute nella nostra società.
Inoltre, il 23 maggio 2026 si svolgerà a Brescia il BitCare Forum, un evento Bitcoin-only tra i più importanti d’Europa. Un’occasione unica per ascoltare alcuni dei principali divulgatori italiani del settore.
Curiosità: i blocchi di Bitcoin che viaggiano nel tempo ⏳
Una stranezza recente nella rete mostra blocchi minati con time stamp “falsati”, cioè che sembrano arrivare prima o dopo rispetto a quelli minati realmente prima o dopo. Questo è dovuto al fatto che ogni miner può scegliere un timestamp entro un intervallo di due ore, per motivi di sincronizzazione tra i nodi (fonte).
Non è quindi una violazione o un bug del protocollo, bensì una funzionalità ben documentata del funzionamento di Bitcoin come orologio decentralizzato.
Bitcoin, come sempre, non smette mai di sorprendere. Dalle vulnerabilità alle riserve statali, dagli eventi di alto livello fino all’orologio crittografico, ogni settimana ci ricorda che siamo dentro una rivoluzione tecnologica destinata a durare nel tempo.

