📆 Settimane decisive per l’economia USA: focus su lavoro, inflazione e tassi
Le ultime settimane hanno offerto numerosi spunti per analizzare lo stato di salute dell’economia americana. Dai dati sul mercato del lavoro agli indici dei prezzi, passando per le attese sulle mosse future della Federal Reserve, il quadro attuale suggerisce un probabile cambio di rotta nella politica monetaria. Gli occhi sono ora puntati su due date chiave: giovedì 11 settembre per la pubblicazione dei dati sull’inflazione al consumo (CPI) e il 17 settembre per il prossimo FOMC, il comitato della Fed incaricato di decidere sui tassi di interesse.
📉 Raffreddamento del mercato del lavoro
I dati più recenti evidenziano un mercato del lavoro in evidente rallentamento. Le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione sono salite a 237.000, il dato più alto da giugno, superando le aspettative degli analisti. Anche il report ADP sul lavoro privato ha mostrato segnali di debolezza, con soli 54.000 nuovi occupati, circa la metà rispetto al mese precedente. 📊
📊 Non-Farm Payrolls e disoccupazione in aumento
Ad agosto, il numero dei Non-Farm Payrolls è aumentato di appena 22.000 unità, ben al di sotto delle previsioni di 75.000. Nel frattempo, il tasso di disoccupazione è salito al 4,3%, toccando il livello più alto dalla fine del 2021. Anche le revisioni al ribasso dei mesi precedenti segnalano una tendenza al raffreddamento più strutturale. Questo quadro debole ha conseguenze dirette sulle strategie della Fed e incide sull’umore degli investitori nei mercati azionari, crypto e degli ETF. 😟
💼 Offerte di lavoro in calo
Il report JOLTS ha riportato 7,181 milioni di offerte di lavoro, in calo rispetto ai mesi precedenti. Ma il dato più significativo è il rapporto tra offerte di lavoro e disoccupati, sceso a 0,99: è la prima volta dal 2021 che questo indicatore scende sotto la soglia di 1. In pratica, non ci sono abbastanza posti vacanti per chi cerca lavoro, un segnale che rafforza le ipotesi su un’economia in decelerazione. 📉
🏦 Tassi: attesa per il FOMC e scenario a due tagli
Alla luce di questi segnali deboli, i mercati finanziari scommettono su un imminente taglio dei tassi di interesse. La probabilità di un intervento da parte della Fed durante la riunione del 17 settembre è arrivata al 90%, con un possibile taglio di 25 punti base. Un secondo taglio è atteso entro fine anno. Tuttavia, i rendimenti obbligazionari a lunga scadenza restano elevati, spinti da timori fiscali e dall’aumento dell’offerta di titoli del Tesoro. Questo potrebbe portare a una steepening della curva dei rendimenti, influenzando direttamente gli investimenti in Bitcoin, crypto e ETF obbligazionari. 💰
🥇 Oro: nuovo rally
L’incertezza macroeconomica spinge gli investitori verso asset considerati più sicuri. L’oro ha ormai superato quota 3.500 dollari l’oncia, mettendo a segno un rialzo di oltre il 35% da inizio 2024. La tendenza riflette una crescente ricerca di stabilità tra gli investitori, un comportamento che potrebbe contagiare anche l’adozione di Bitcoin e di altre valute digitali, viste da molti come riserva di valore alternativa. ✨
📈 Azioni e Fed: un equilibrio difficile
L’incognita resta l’andamento dell’azionario 🇺🇸. Secondo Ed Yardeni, un taglio dei tassi in un contesto economico ancora relativamente solido potrebbe risultare eccessivo. Il modello GDPNow della Federal Reserve di Atlanta stima la crescita del terzo trimestre al 3,0%, dopo un solido 3,3% nel secondo trimestre. La Fed si trova quindi a dover equilibrare il controllo dell’inflazione, ancora sopra il target del 2%, con il rischio di indebolire ulteriormente il mercato del lavoro. Qualunque decisione influenzerà profondamente mercato azionario, ETF su Bitcoin e strategie di investimento crypto. 🎯