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Indice di Centralizzazione del Mining Bitcoin nel 2025: Rischi, Dati e Verità

Tempo di lettura: 2 minuti

🚨 Una Rete Sempre Più Concentrata

Nel 2025 il mining di Bitcoin mostra un alto livello di concentrazione. Secondo gli ultimi dati, sei mining pool controllano circa il 95% dei blocchi minati. Tra questi, Foundry e AntPool detengono ciascuno oltre il 30% dell’hashrate, mentre i pool affiliati a Poolin rappresentano da soli quasi il 40% della potenza di calcolo. Questa situazione alimenta dubbi sulla reale **decentralizzazione** della rete e sulla sua resistenza alla censura.

⚙️ Rischio Collusione e 51%

Sebbene nessun singolo pool abbia ancora raggiunto da solo il 51% dell’hashrate, la possibilità di **collusione** tra i principali attori potrebbe compromettere la sicurezza e l’integrità della blockchain. È per questo che molti esperti spingono per sostenere mining pool più piccoli e progetti come **Mara, Ocean, Demand**, oltre a incentivare il mining domestico. Ne è un esempio concreto il Bitaxe (Bx), un dispositivo che permette di minare Bitcoin in casa in modo sovrano.

🔍 Monitorare la Censura On-Chain

Nonostante la centralizzazione, i dati mostrano che non esiste attualmente una censura sistemica. Strumenti come miningpool.observer confrontano i blocchi minati con i template originali per individuare eventuali transazioni escluse. Piccole discrepanze sono normali per motivi tecnici, ma se un pool rifiutasse sistematicamente transazioni valide e redditizie, saremmo di fronte a un segnale di censura attiva. Per ora, la maggior parte dei blocchi mostra minime differenze, indice di un comportamento ancora trasparente.

🔥 Mining Domestico: Un Antidoto alla Centralizzazione

L’articolo sottolinea l’importanza di strategie concrete per mantenere la rete davvero **decentralizzata**. Supportare pool minori, utilizzare dispositivi come Bitaxe e monitorare la censura sono strumenti fondamentali per difendere la natura permissionless di Bitcoin. Il mining domestico non protegge solo dalla censura, ma rinforza la distribuzione dell’hashrate riducendo il rischio di attacchi collusivi.

💡 Conclusione

Ad oggi non esiste una censura evidente e continua, ma la struttura concentrata del mining rappresenta un potenziale punto debole per il futuro. In un contesto di crescente pressione normativa, il rischio di una censura soft o di attacchi di collusione è reale. Serve quindi un impegno costante da parte della community per preservare i principi di **sicurezza, decentralizzazione** e **resistenza alla censura** che rendono Bitcoin unico.

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