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Minare BITCOIN in pool o con il proprio nodo | BITAXE guida e configurazione

Tempo di lettura: 3 minuti

In questo articolo


🧱 Il Bitaxe è arrivato: il mining casalingo si fa serio

Dopo mesi di attesa, il dispositivo Bitaxe è finalmente realtà. Non si tratta più solo di sogni o di teoria: è un miner compatto e concreto, pronto a entrare nelle case degli appassionati di Bitcoin. Il video di oggi rappresenta un nuovo tassello della serie dedicata all’home mining, e segna il passaggio da una fase esplorativa a un approccio più operativo e consapevole.


🔄 Riepilogo del percorso: nodo, chiavette, live

Prima di scendere nei dettagli del Bitaxe, è utile ripercorrere brevemente le tappe fondamentali affrontate finora. Tutto è iniziato con un video-guida su come installare un nodo Bitcoin, componente fondamentale per chi vuole interagire direttamente con la rete. Successivamente si è parlato di mining domestico con dispositivi di piccola taglia, come chiavette USB capaci di “tentare la fortuna” nel trovare blocchi. Infine, una lunga live in compagnia di Turtlecute, dipendente di Brains, ha permesso di discutere aspetti pratici, costi, consumi e guadagni legati ai miner.


⚡ Bitaxe Founder Edition: caratteristiche e silenziosità

Il protagonista del video è il Bitaxe nella sua Founder Edition, una versione dotata di base d’appoggio prodotta artigianalmente dal gruppo italiano Home Mining Italia. Il dispositivo, completamente assemblato in casa, si distingue per l’incredibile silenziosità grazie alla ventola Noctua e per l’utilizzo dello stesso chip ASIC impiegato nelle grandi mining farm industriali. Questo garantisce una potenza reale di circa un terahash, con un consumo energetico molto contenuto, attorno ai 20 watt. Un ringraziamento particolare va ad Ash to Ashes, fondatore del gruppo Telegram Home Mining Italia, un punto di riferimento prezioso per chi si avvicina a questo mondo.


🧪 Configurazione del Bitaxe: passo dopo passo

L’installazione del Bitaxe non è complicata, soprattutto per chi ha già seguito i precedenti video della serie. Il dispositivo si collega tramite USB-C al computer, poi si accede al sito bitaxe.org da browser Chrome, si seleziona il firmware più recente e si procede con il flashing. Una volta installato, il Bitaxe crea una rete Wi-Fi a cui connettersi per configurare le impostazioni di rete. Tramite l’IP assegnato, si accede alla dashboard di configurazione, dove si possono gestire parametri come temperatura, voltaggio e velocità della ventola. Per quanto riguarda l’acquisto del dispositivo, tutte le informazioni sono disponibili nella live con Turtlecute, che include anche un codice sconto per i miner Brains.


🧩 Public Pool e mining sovrano con Umbrel

Il primo obiettivo è configurare il Bitaxe per un mining completamente sovrano, senza intermediari. Questo avviene grazie all’integrazione con Public Pool, un sistema che consente al miner di ricevere direttamente i blocchi da un nodo personale (come quello installato su Umbrel). Il Bitaxe si collega al nodo tramite la porta 2018 e utilizza le credenziali di accesso per ottenere le informazioni necessarie alla costruzione del blocco Bitcoin. Questo approccio garantisce massima indipendenza, trasparenza e privacy. L’efficacia del setup viene confermata dalla dashboard, dove si vede chiaramente l’attività del miner.


🔁 Fallback e mining in pool con Brains

Nonostante l’efficienza del mining sovrano, è utile predisporre un sistema di fallback in caso il nodo non sia raggiungibile. In questo caso, il Bitaxe si collega automaticamente a una pool esterna, come Brains. Per configurarlo, basta creare un account su pool.brains.com, inserire l’indirizzo Bitcoin e aggiungere i parametri nella sezione “workers”. Il mining in pool permette di ottenere ricompense proporzionali alla potenza fornita, anche se modeste. Inoltre, Brains supporta prelievi via Lightning Network, rendendo tutto ancora più accessibile.


🧠 Mining domestico o cooperativo?

Dopo alcuni test pratici, il Bitaxe ha dimostrato di essere un ottimo dispositivo per chi vuole sperimentare con il mining a casa, ma anche per chi vuole contribuire a una pool. Sebbene i guadagni siano contenuti (pochi satoshi al giorno), la vera forza sta nell’autonomia e nella possibilità di imparare sul campo. L’idea di creare una pool personale e coinvolgere la community è affascinante, ma richiede ulteriore studio, soprattutto per le implicazioni legate alla privacy. Il futuro del mining casalingo potrebbe passare proprio da queste soluzioni ibride e partecipative.


📦 Conclusioni: una nuova era per l’home mining

Con il Bitaxe, l’home mining fa un deciso passo avanti in termini di praticità, silenziosità e autonomia. È un dispositivo che permette a chiunque di contribuire alla rete Bitcoin senza infrastrutture complesse, mantenendo il controllo sul proprio nodo e sulle proprie transazioni. E per chi sogna una community di miner indipendenti, forse è solo questione di tempo.


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