Trezor Safe 5 in sintesi: cos’è, a chi serve, quanto costa
Trezor Safe 5 è un hardware wallet pensato per la custodia autonoma di asset digitali con particolare attenzione a sicurezza e usabilità. È l’ultimo modello oggi acquistabile, mentre le spedizioni del Trezor Safe 7 sono previste da fine novembre. Prezzi indicativi: Safe 5 a circa 169 €, Safe 7 a circa 250 €. In questa guida trovi caratteristiche, differenze dai concorrenti e consigli d’uso per chi è alle prime armi. 🔐📦
Safe 5 vs Safe 7 vs BitBox02: le differenze che contano
Ecco una panoramica rapida per scegliere il dispositivo più adatto alle tue esigenze. 🧭
- Prezzo: Safe 5 ~169 €; Safe 7 ~250 €; BitBox02 ~145 € (valori indicativi). 💶
- Design e materiali: Safe 7 punta su finiture più “premium” e schermo più ampio; Safe 5 resta più essenziale ma con touchscreen reattivo. 🖥️
- Alimentazione e mobilità: Safe 5 necessita di alimentazione via cavo e non integra batteria; Safe 7 può essere usato anche senza cavo. Il BitBox02 si collega direttamente allo smartphone via USB-C/OTG ed è alimentato dal telefono. 📱⚡
- Connettività smartphone: con Safe 5 l’uso da mobile risulta limitato (manca batteria/Bluetooth); Safe 7 nasce per un’esperienza mobile completa. Il BitBox02 è comodo in mobilità via USB con Android (nessun Bluetooth). 🔌
- Sicurezza hardware: Safe 5 adotta un secure element; Safe 7 impiega un’architettura dual‑chip. Entrambi i Trezor sono open source; Ledger è closed source. In ottica trasparenza, open source significa codice verificabile dalla comunità. 🛡️
- Supporto alle coin: Trezor offre un buon supporto multi‑coin e la possibilità di firmware Bitcoin Only. BitBox02 ha un focus su Bitcoin ed Ethereum. Se ti servono molte altcoin, Trezor può essere più flessibile; se vuoi usare codice closed source ma la massima copertura di token, Ledger resta molto diffuso. 🪙
Prima configurazione: i passaggi fondamentali
La messa in opera del dispositivo è semplice e guidata. Qui i passaggi chiave, spiegati in modo accessibile. 🧑💻✨
- Installazione firmware: collegando Safe 5 al computer, la suite Trezor propone l’installazione/aggiornamento del firmware. Segui le istruzioni a schermo. ⚙️
- Verifica dispositivo: conferma che il dispositivo sia riconosciuto e autentico tramite la procedura guidata. 🧾
- Backup: puoi scegliere tra backup “standard” a singola frase e Shamir Backup (SLIP-39). Quest’ultimo suddivide la chiave in più share (frasi di 20 parole) e consente una soglia di recupero (es. 3 su 5). Ideale per distribuire le parti tra luoghi/persona fidate. 🧩
- PIN: imposta un PIN per sbloccare fisicamente il dispositivo. Evita sequenze banali. 🔢
- Passphrase (opzionale): una parola “extra” che genera un wallet nascosto. Aggiunge un livello di sicurezza, ma va ricordata perfettamente. 🔐
- Selezione coin e privacy: attiva le coin di tuo interesse e l’uso di Tor nella suite per schermare l’IP durante la sincronizzazione. 🕵️♂️
- Firmware Bitcoin Only: dalla suite puoi passare alla versione solo Bitcoin, utile per chi vuole ridurre la superficie d’attacco e semplificare l’interfaccia. 🟧
Shamir Backup: cos’è e perché può servirti
Shamir Backup (standard SLIP‑39) ti permette di suddividere la chiave in più condivisioni, ciascuna composta da 20 parole. Per il recupero servono solo le n condivisioni definite dalla soglia (es. 2 di 3, 3 di 5). Non è un wallet multifirma, ma un sistema di secret sharing che riduce il rischio di perdita o furto della singola frase. Distribuire le share in luoghi distinti e custoditi è una buona pratica. 🔒🗂️
Coinjoin integrato: privacy avanzata, con attenzione
Safe 5 consente di effettuare coinjoin tramite integrazioni nella suite (es. flussi con Wasabi). Vantaggi: maggiore privacy on-chain, riduzione del tracciamento. Controparti: costi in fee, tempi più lunghi, necessità di comprendere la procedura. Valuta anche il contesto normativo del tuo Paese e custodisci i dati di backup con rigore. 🧠⚖️
Esperienza d’uso: punti forti e limiti emersi
Touchscreen: reattivo e piacevole, pur con cornici ampie. La navigazione dei menu è chiara. 👍📲
Suite Trezor: interfaccia completa, opzioni privacy (come Tor) e percorsi guidati per backup, passphrase e firmware Bitcoin Only. Per chi muove i primi passi è un ecosistema accogliente. 🧭
Mobile: con Safe 5 l’uso da smartphone risulta limitato. Non avendo batteria né Bluetooth, la gestione pratica è pensata soprattutto da computer. Se cerchi piena operatività mobile, Safe 7 nasce proprio con questo obiettivo. Il BitBox02 è comodo in mobilità via USB con Android (alimentato dal telefono). 📱🚶♂️
Pro e contro
- Pro ✅
- Open source e trasparenza del codice.
- Shamir Backup nativo con soglie personalizzabili.
- Integrazione coinjoin per chi ha obiettivi di privacy.
- Possibilità di firmware Bitcoin Only.
- Touchscreen reattivo e flusso di configurazione ben guidato.
- Contro ⚠️
- Operatività mobile limitata su Safe 5; richiede PC per un uso confortevole.
- Niente batteria integrata; uso necessariamente via cavo.
- Per chi vuole molte altcoin, Ledger resta forte sul lato copertura (ma è closed source).
A chi conviene cosa
Se punti a sicurezza e semplicità su Bitcoin: Safe 5 con firmware Bitcoin Only è una scelta solida e intuitiva. 🔒🟧
Se vuoi flessibilità multi‑coin restando open source: Safe 5 è un buon compromesso, con suite completa e privacy avanzata. 🧰
Se operi spesso da smartphone: orientati su Safe 7 (mobilità nativa) oppure su soluzioni che si collegano facilmente ad Android via USB come BitBox02. 📱
Valutazione finale
Trezor Safe 5 è un hardware wallet maturo, orientato alla trasparenza (open source), con Shamir Backup di serie, integrazione coinjoin e un touchscreen piacevole. Il limite principale è la scarsa vocazione alla mobilità: senza batteria/Bluetooth, rende meglio accoppiato a un computer. Nel complesso: 8,5/10. Consigliato a chi privilegia sicurezza, privacy e uso da desktop, con la possibilità di passare a Bitcoin Only quando serve. 🏁✅
