Gemini, l’exchange di criptovalute fondato dai gemelli Winklevoss, si prepara a sbarcare a Wall Street con una IPO (offerta pubblica iniziale) che punta a raccogliere fino a 317 milioni di dollari. La società di New York, infatti, ha annunciato l’obiettivo di vendere 16,67 milioni di azioni a un prezzo compreso tra 17 e 19 dollari, fissando così una valutazione massima attorno ai 2,22 miliardi di dollari 💰.
Fondata nel 2014 da Cameron e Tyler Winklevoss – noti al grande pubblico per la disputa con Mark Zuckerberg sull’origine di Facebook – Gemini è diventata una delle piattaforme crypto più note del panorama statunitense. Con questa operazione, diventerebbe la terza società del settore a quotarsi in borsa negli Stati Uniti, dopo i recenti ingressi di Coinbase e Bullish 📈.
L’annuncio di Gemini arriva in un contesto particolarmente favorevole: il mercato statunitense delle IPO è infatti in piena ripresa, grazie a condizioni economiche più stabili e alle brillanti performance iniziali di alcune società recentemente sbarcate in Borsa. Un esempio sono Chime Financial, banca digitale, e la società aerospaziale Firefly Aerospace, che hanno conquistato l’attenzione degli investitori nei primi giorni di trading 🚀.
Secondo Bo Pei, analista di US Tiger Securities, «dopo il successo di Circle e Bullish, unito alla ripresa generale del mercato e all’aumento dei prezzi delle criptovalute, sembra un momento ideale per le società del settore crypto che vogliono quotarsi».
La decisione di Gemini di aprirsi al mercato pubblico potrebbe non solo rafforzare la sua posizione, ma anche stimolare ulteriori iniziative simili da parte di altre aziende del settore blockchain e crypto, attirate dal nuovo entusiasmo degli investitori 📊.