Visa sperimenta i stablecoin nei trasferimenti internazionali
Visa ha annunciato l’avvio di un nuovo programma pilota per rendere più efficienti i pagamenti internazionali tra aziende. Il progetto introduce una novità significativa: l’impiego di stablecoin come strumento per finanziare trasferimenti globali, in alternativa ai tradizionali depositi anticipati in valuta fiat presso conti bancari locali.
Questa soluzione evita il cosiddetto prefunding in valuta tradizionale, liberando così liquidità che normalmente rimane bloccata in più giurisdizioni. Inoltre, mira a ridurre i costi di gestione e a velocizzare le tempistiche operative per le aziende coinvolte in transazioni cross-border 🌍.
Un’opportunitĂ legata all’evoluzione normativa
Secondo Visa, l’iniziativa è resa possibile grazie ai recenti sviluppi normativi negli Stati Uniti, in particolare con l’approvazione della “Genius Act”. Questa legge ha introdotto un quadro chiaro per la regolamentazione degli emittenti di stablecoin, contribuendo a legittimare l’uso di tali strumenti digitali presso le istituzioni finanziarie e a mitigare i timori legati alla compliance ✅.
Negli anni scorsi, la mancanza di una regolamentazione definita ha mantenuto molte aziende lontane dall’integrazione di tecnologie crypto nei servizi finanziari. Ora però, con un quadro giuridico più definito, sembra aprirsi la strada per un’adozione più ampia e strutturata 🏛️.
Partnership strategiche nel programma pilota
Il test attualmente in corso coinvolge banche, istituti finanziari e società specializzate in rimesse. L’obiettivo è capire se l’uso di stablecoin possa davvero rivoluzionare il sistema di finanziamento anticipato dei pagamenti esteri, migliorando efficienza e accesso alla liquidità 💱.
I stablecoin, progettati per mantenere un valore stabile tramite ancoraggio a valute fiat come il dollaro statunitense, rappresentano una tecnologia ponte tra valute digitali e sistemi tradizionali di pagamento. Tuttavia, la loro diffusione solleva anche interrogativi e critiche da parte di chi teme possibili squilibri nel settore bancario tradizionale.
Integrare, non sostituire: la strategia di Visa
Come spiegato da Mark Nelsen, responsabile dei prodotti per le soluzioni commerciali di Visa, l’obiettivo non è sostituire le attuali infrastrutture di pagamento, bensì incorporare la tecnologia stablecoin nei processi esistenti 🧩.
Secondo Nelsen, ricostruire da zero l’intero sistema globale dei pagamenti non è praticabile. Per questo motivo, Visa intende sfruttare il valore aggiunto dei token digitali mantenendo inalterate le funzionalità e la sicurezza dei circuiti tradizionali 🛡️.
Uno snodo fondamentale per la finanza digitale
Questa iniziativa conferma il crescente interesse per i stablecoin come strumenti di infrastruttura finanziaria piuttosto che come asset speculativi. Il progetto di Visa potrebbe infatti rappresentare un momento cruciale per l’integrazione tra mondo tradizionale della finanza e nuove tecnologie blockchain 🔗.
Mentre gli esperimenti proseguono, il settore osserva con attenzione: le potenzialitĂ di una simile innovazione potrebbero cambiare radicalmente le logiche operative dei pagamenti internazionali nei prossimi anni.