Tempesta nel mondo Bitcoin: Luke Dashjr e il piano per un hard fork
Il dibattito sul futuro di Bitcoin ha recentemente subito una scossa a causa delle rivelazioni emerse da alcuni messaggi trapelati, in cui Luke Dashjr – uno degli storici sviluppatori del protocollo – propone un hard fork per introdurre un meccanismo di censura retroattiva dei dati sulla blockchain. Questo comitato fiduciario permetterebbe la rimozione di contenuti ritenuti inappropriati o illegali, minando di fatto l’incensurabilità che rappresenta uno dei pilastri fondamentali su cui Bitcoin è stato costruito.
La proposta ha sollevato forti critiche perché, nel tentativo di “salvare Bitcoin”, rischia di distruggere la sua natura peer-to-peer e permissionless, avvicinandolo a un modello centralizzato e controllato. Il rischio, come sottolineato da diversi osservatori, è la trasformazione di Bitcoin in un sistema finanziario simile a quello tradizionale, dal quale milioni di utenti stanno cercando di affrancarsi.
Per approfondire quanto emerso: Articolo completo su The Rage e il commento su X che mostra i messaggi.
Il punto sui mercati: analisi tecnica e macroeconomia
Parallelamente, dal fronte dei mercati crypto si osserva un movimento ben definito per Bitcoin, confinato all’interno di un canale ribassista. Le operazioni speculative su altcoin in fase di quotazione si stanno rivelando profittevoli a breve termine, grazie alla loro tipica debolezza iniziale 📉.
Bitcoin sembra mantenere una certa stabilità, con l’analisi tecnica che evidenzia livelli chiave da monitorare. Un eventuale ribasso fino all’area dei 98.000 dollari potrebbe essere fisiologico, senza compromettere il trend di lungo periodo.
Intanto, i mercati finanziari globali mostrano nervosismo in risposta a nuove misure protezionistiche annunciate da Donald Trump. Tra i punti più significativi:
- Dazi del 100% su farmaci brevettati prodotti all’estero
- 50% su cucine e bagni
- 25% su camion pesanti
Conseguenze visibili anche negli indici azionari e, per riflesso, sugli asset più volatili come Bitcoin. Le tensioni commerciali iniziate con l’America trovano voce nei report di Class CNBC.
Stablecoin: le banche entrano in gioco (finalmente)
Il settore delle stablecoin sta vivendo una rivoluzione, con nove grandi banche europee – tra cui Unicredit, ING e Banca Sella – che hanno annunciato il lancio di una nuova stablecoin in euro conforme alla normativa MiCAR. Questo segna un momento epocale, in cui gli istituti finanziari tradizionali iniziano a copiare ciò che prima denigravano 🏦.
Per approfondire la notizia: Class CNBC su X.
Circle e la reversibilità di USDC: una contraddizione pericolosa
Suscita ulteriore sorpresa la dichiarazione del presidente di Circle, che ha annunciato l’intenzione di introdurre la reversibilità nelle transazioni USDC. Seppur motivato da esigenze antifrode, il piano sconfessa l’essenza stessa delle criptovalute: incensurabilità, immutabilità e assenza di fiducia in terze parti.
Una scelta che ha fatto discutere molto e che rischia di snaturare l’intero ecosistema decentralizzato. La notizia è stata riportata da Coin Bureau.
Cloudflare ed il NET Dollar
Anche Cloudflare entra nell’arena delle stablecoin, annunciando il lancio di NET Dollar, una nuova valuta digitale agganciata al dollaro statunitense. L’obiettivo? Offrire transazioni sicure e immediate per il futuro del web agentico 🌐.
Ne ha parlato direttamente sul suo account ufficiale su X.
Tether: una potenza in crescita
Paolo Ardoino, CTO di Tether, ha affermato che la compagnia è ancora solo allo 0,25% del suo potenziale, definendola una once in a century company 🚀. Guardando all’enorme margine di crescita e ai profitti generati, Tether potrebbe diventare una delle aziende più ricche al mondo, superando persino giganti come Apple e Amazon.
Ardoino ha rilanciato il tema in una discussione su X.
Sicurezza: occhio ai dispositivi smart
La crescente diffusione di dispositivi smart all’interno delle case può rappresentare un grave rischio per la sicurezza digitale. Un esempio clamoroso? Il caso di un acquario smart utilizzato come via d’accesso per rubare dati sensibili, tra cui quelli legati a portafogli crypto 🐟🔐.
Come proteggersi? Il modo più sicuro resta l’utilizzo di un hardware wallet offline. Tra i preferiti, spicca il BitBox, che rappresenta oggi una delle soluzioni più affidabili per mettere al riparo i propri Bitcoin.
Il caso completo è analizzato da Cointelegraph.
Servizi Bitcoin: occhio a Bull Bitcoin
Si fa sempre più interessante Bull Bitcoin, un servizio che permette di acquistare Bitcoin in modo semplice ma con strumenti evoluti come ordini limite, piani ricorrenti e la possibilità di effettuare bonifici in euro pagando in BTC. Un ottimo esempio di come Bitcoin possa essere realmente usato come moneta funzionale anche nella vita quotidiana 🧾.
Fisco italiano e Bitcoin: attenzione alle scadenze
In Italia continua il tira e molla sulla fiscalità crypto. Dopo l’annuncio del governo di voler alzare la tassazione sul capital gain dal 26% al 33% nel 2024, ci si aspetta un calo nell’uso di Bitcoin, con effetti che potrebbero portare a un passo indietro a livello normativo.
Il post di Carlo Martinuzzi evidenzia bene il paradosso. Intanto, chi vuole mettersi in regola ha tempo fino al:
- 30 settembre 2025 per l’invio del modello 730
- 31 ottobre 2025 per il modello redditi persone fisiche
Per chi ha bisogno di supporto, il software Tatax permette di gestire tutto in maniera automatica e semplice.
Ultime novità: Bitcoin arriva anche su iMessage
Con l’integrazione di Cashu e Macadamia Wallet, ora è possibile inviare pagamenti in Bitcoin anche tramite iMessage. Una funzione utile soprattutto nei mercati anglofoni, ma che segna un importante passo avanti nell’adozione quotidiana del protocollo 📨⚡.
Per i dettagli completi: Leggi su Phemex.