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Domanda di Bitcoin 4 volte superiore all’offerta: le aziende accelerano gli acquisti

Tempo di lettura: 2 minuti

Le aziende stanno assorbendo Bitcoin più velocemente di quanto se ne produca

Secondo un recente studio della società finanziaria River, le aziende pubbliche e private stanno acquistando Bitcoin (BTC) a un ritmo senza precedenti, circa quattro volte superiore rispetto alla quantità minata ogni giorno. Questo trend potrebbe avere implicazioni significative sul prezzo e sulla disponibilità del Bitcoin nei prossimi mesi 🚀.

Attualmente, i miner di Bitcoin producono circa 450 BTC al giorno. Tuttavia, secondo i dati forniti da River per il secondo trimestre 2025, società di ogni tipo — dalle aziende tradizionali alle società specializzate nel Bitcoin, passando per enti governativi e fondi di investimento — stanno acquistando una somma molto maggiore: una media complessiva di più di 3.200 BTC al giorno.

Chi sta acquistando così tanto Bitcoin?

  • Aziende private e pubbliche: circa 1.755 BTC al giorno secondo River;
  • ETF e fondi di investimento: in media 1.430 BTC al giorno;
  • Governi: circa 39 BTC al giorno.

Complessivamente, ciò rappresenta una pressione considerevole sulla già limitata offerta di Bitcoin, che inizia a sollevare timori di una possibile supply shock — ovvero una carenza di offerta nei mercati, che potrebbe innescare un aumento dei prezzi 📈.

Le riserve aziendali crescono

Solo nel secondo trimestre del 2025, le società di tesoreria Bitcoin hanno acquistato ben 159.107 BTC, portando il totale di BTC detenuto dalle aziende a circa 1,3 milioni di unità. Il caso più eclatante è quello di Strategy, l’azienda di Michael Saylor, che detiene oltre 632.000 BTC, rendendola il maggiore possessore aziendale al mondo.

Secondo alcuni analisti, Strategy sta “dimezzando sinteticamente” la disponibilità di Bitcoin a causa dell’intensità dei suoi acquisti. Ma Shirish Jajodia, responsabile della tesoreria aziendale, assicura che gli acquisti non hanno impatto diretto sul prezzo, poiché vengono effettuati tramite transazioni over-the-counter (OTC), al di fuori dei circuiti tradizionali degli exchange.

Jajodia ha sottolineato: “Con un volume giornaliero di scambi di Bitcoin superiore ai 50 miliardi di dollari, anche investimenti miliardari distribuiti su più giorni non alterano significativamente il mercato.”

Cosa aspettarsi nei prossimi mesi?

Con una domanda costantemente in crescita e un’offerta fissa e limitata a 21 milioni di BTC, il rischio di supply shock è un tema ricorrente tra gli analisti. Se gli investitori istituzionali continueranno a trattenere i propri Bitcoin e le riserve sugli exchange continueranno a calare, il prezzo di BTC potrebbe ricevere una spinta significativa nei mesi a venire 🔥.

La situazione attuale rappresenta quindi non solo un momento cruciale per il mercato, ma permette anche di osservare come l’adozione del Bitcoin stia passando sempre più dalle mani dei piccoli utenti a quelle delle grandi istituzioni.

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